Mi chiamo Francesco Lipari e sono un architetto interessato ai processi che mettono in relazione l’architettura con gli ecosistemi. Lavoro su processi di design emergenti attraverso una progettazione interdisciplinare che trova la sua sintesi nel progetto di ricerca La città emozionale.
Dopo essere stato senior architect e project manager presso gli studi Fuksas di Roma, Mad di Pechino e 3Gatti a Shanghai, nel 2009 inizio il mio percorso professionale indipendente fondando OFL Architecture grazie al quale ricevo diversi premi internazionali che includono il primo posto per il Complesso parrocchiale Santa Barbara a Licata (AG) (in corso di realizzazione), il The Plan e gli Architizer Awards, l’Oscar Green Coldiretti e le menzioni d’onore alla Maker Faire Europe di Roma con i progetti Sainthorto e Wunderbugs.
Lo studio si avvale costantemente di collaborazioni stimolanti tra le quali Arup, Buro Happold, Bollinger-Grohmann, Transsolar, Knippers-Helbig, Manens, Dof Engineering.
Ho avuto la fortuna di tenere conferenze e lezioni in Europa e negli Stati Uniti, in particolare presso la Woodbury Architecture School di Los Angeles e San Diego, la Escuela Libre de Arquitectura di Tijuana, i musei Maxxi e Macro di Roma e di essere stato invitato a partecipare alla prima Biennale di architettura di Tallin, alla XVII Biennale di architettura di Buenos Aires e recentemente di aver fatto parte del padiglione Italia alla Biennale di architettura di Venezia dove ho presentato una macchina terraformante e una strategia per la cura del suolo dal nome Jericho.
Sono co-fondatore di Cityvision, rivista di architettura cartacea e digitale che si occupa di strategie urbane sul futuro della città lavorando nell’intersezione fra architettura, ricerca e analisi critica. Negli anni Cityvision ha generato un dialogo e un’attenzione costanti nei confronti dell’immaginario architettonico delle città del domani producendo un inedito database di progetti sul futuro di Roma, Venezia, New York, Rio de Janeiro e Pechino.
Mi occupo attivamente di rigenerazione urbana e faccio parte della comunità di fondatori di Farm Cultural Park a Favara dove ho curato processi e progettato architetture inclusive come il parco multisensoriale Zighizaghi e Fabbricare Fiducia_Architettura. Sono stato il primo direttore di SOU, la scuola di architettura per bambini, per la quale ho ideato il programma didattico Building Better Citizens presentato al TEDx di Monopoli e che ha messo in relazione realtà siciliane e internazionali coinvolgendo anche lo Iaac di Barcellona, il Politecnico di Milano, la Digital Design University of Applied Sciences di Amsterdam e lo studio Foster and Partners di Londra. Ho coordinato il settore architettura di Periferica a Mazara del Vallo in occasione dell’annuale Summer School e fatto parte del team della ODS Open Design School in occasione del festival So far, so close. Esercizi di vicinanza.
Sono stato curatore di diversi progetti di architettura e il mio lavoro è stato esposto e pubblicato a livello internazionale grazie a mostre come Cut ‘n’ Paste al MoMA di New York, Worlds of Cityvision alla WUHO Gallery di Los Angeles e Invisible Architecture al Museo Bilotti di Roma insieme a Sou Fujimoto, Arata Isozaki e Superstudio.